Domande Frequenti

Se le tue gengive sanguinano non appena le tocchi con lo spazzolino o con il filo interdentale la causa potrebbe essere un’infiammazione del tessuto che le costituisce. L’infiammazione può essere lieve e in questo caso potresti essere affetto da gengivite, oppure può essere un processo cronico e profondo, e in questo caso si tratta di parodontite, che un tempo si chiamava “piorrea”. Comunque ti consiglio di non trascurare tale sintomo. In questo caso ti consiglio di rivolgerti al dentista per verificare quale sia l’origine dell’infiammazione. Se si tratta di gengivite (causa di sangue nelle gengive) ti sarà sufficiente una pulizia professionale e l’utilizzo di tecniche di igiene orale scrupolose per ristabilire la salute gengivale. In caso di parodontite invece ti serviranno terapie più mirate e prolungate gestite da uno specialista specifico, ossia il parodontologo.

Certo, con un impianto dentale in titanio puoi star tranquillo. Tieni presente infatti che il titanio è il materiale più biocompatibile con il corpo umano. Non a caso il titanio è un metallo di larghissimo uso in chirurgia per la sua neutralità biologica: il rigetto nei confronti del titanio non esiste, non essendoci alcuna possibilità di reazione immunologica sfavorevole. Quindi tecnicamente il rischio di rigetto non esiste, ma rimane un minimo rischio di infezione o comunque di non integrazione ossea, spesso legato al fumo, a condizioni cliniche non ideale o alla non collaborazione nell’assunzione dei farmaci o nel seguire le prescrizioni comportamentali post-operatorie.

Non ti preoccupare dunque, il titanio è un materiale estremamente sicuro che viene usato sia per gli impianti dentali che in altre specialità chirurgiche.

Una scarsa igiene orale può essere una delle cause principali. I batteri che abitano il cavo orale sono tantissimi e si riproducono continuamente, creando uno strato di placca; in più i residui alimentari si depositano tra i denti, fornendo cibo per i batteri, che si riproducono ancor più rapidamente. Questi processi causano il cattivo odore che determina l’alitosi e sono peggiorati da fumo, alcol, presenza di tasche gengivali, ecc. Per risolvere il problema assicurati di eseguire una igiene orale molto scrupolosa con filo interdentale e spazzolino almeno due volte al giorno. Puoi aiutarti durante la giornata con gomme da masticare allo xilitolo che inibiscono i batteri. Aiutati con del fluoro, tre sere a settimana al posto del dentifricio, che isola e protegge i denti da agenti esterni. Infine ti consiglio di rivolgerti ad il tuo dentista di fiducia che possa seguire la tua bocca e che ti aiuti a correggere ,sorvegliare e migliorare le tecniche di manutenzione orale.

La devitalizzazione di un dente ti è necessaria quando un processo carioso oppure un trauma determinano un danno irreversibile al comparto vascolo-nervoso del dente detto tessuto pulpare, il cosidetto “nervo”. Questo è un danno irreversibile che provoca un forte dolore pulsante e costante, difficilmente domabile con antidolorifici, soprattutto la notte. In alcuni casi il “nervo” va in necrosi, cioè muore, senza provocare alcuna sintomatologia, provocando la comparsa di un infiammazione attorno alla radice del dente che determina nel tempo un ascesso.

Tecnicamente la devitalizzazione consiste nella pulizia meccanica e chimica dei canali del dente e nella loro chiusura tridimensionale, dall’inizio alla fine. In alcuni casi potresti avere bisogno di devitalizzazione per motivi protesici o per qualsiasi evento che determina la rimozione di una importante quantità di tessuto dentale.

Il gonfiore potrebbe essere dovuto ad un ascesso dentale. I nostri denti infatti possono subire infezioni anche consistenti che in fase acuta si manifestano con gonfiore, arrossamento e tensione della gengiva intorno al dente.
Per essere sicuri che la causa del gonfiore sia un dente ti consiglio di farti vedere da un dentista che individuerà grazie alla visita ed una radiografia, quale dente ha il problema e perché, ed in base a questo ti consiglierà una terapia adeguata.