PARODONTOLOGIA

La parodontite è una malattia molto diffusa della gengiva e dell’ osso mascellare, che può provocare infiammazione e sanguinamento delle gengive, alito cattivo e mobilità dei denti.
La malattia delle gengive rappresenta la più comune infiammazione cronica, che colpisce più della meta della popolazione.
La parodontite è causato da batteri che si accumulano e riproducono tra denti e gengiva, formando un deposito chiamato placca. Se la placca non viene rimossa, la gengiva reagisce infiammandosi: si arrossa, si gonfia e sanguina al minima contatto.
La placca batterica può essere rimossa con un’adeguata igiene orale. Se al contrario la placca si stabilizza per periodi prolungati si crea il tartaro. Cosi può manifestarsi un’ infiammazione cronica della gengiva, con retrazione della gengiva e osso, fino alla perdita dei denti.

Una buona igiene orale a casa e la rimozione regolare (ogni 6 mesi) della placca calcificata (tartaro) dal dentista.

Alcuni studi mostrano che la parodontite può anche provocare calcificazione dei vasi sanguigni, cardiopatie, ictus cerebrali, peggioramento del diabete, infiammazioni polmonari e parti prematuri.

La paradontite si manifesta con gengiva gonfia, arrossata e sanguinante o ritirata, perdita dell’ osso e denti mobili o alito cattivo.
Nella maggior parte dei casi non provoca dolore ma può causare un fastidio continuo.

In alcuni casi è necessario ricorrere a alcuni interventi chirurgici per eliminare completamente i problemi causati dalla malattia parodontale.
La chirurgia può avere come scopo l’eliminazione delle tasche parodontali mediante ricostruzione o rimodellamento osseo. Lo scopo di questi interventi è quello di rendere nuovamente possibile una perfetta igiene quotidiana nelle zone dove c’era un mantenimento dell’infiammazione.
In alcuni casi si interviene chirurgicamente per aumentare i livelli gengivali o coprire colletti scoperti dei denti. In questi casi si interviene per eliminare problemi estetici.